W le ferie!

5 giorni entro fine giugno da prendere, felicissimo!
Ne riesco a prendere 2, venerdi' (ieri) e martedi' (lunedi' e' festa).
L'organizzazione di quel venerdi' di ferie e' iniziata settimane fa,
prevedeva (ovviamente ometto le piccole cose):

1- andare da Cico a prendermi la bici
2- andare a trovare una soluzione definitiva per l'irrigazione dei balconi
3- andare da decathlon (post mezza ho diritto ad un regalino)
4- andarmi a fare almeno 1,5 ore di nuoto (da domenica ho lavorato e basta)
5- ritira di qua, porta di la e cose varie

programma perfetto.
Giovadi' sera torno a casa dopo una bella riunione di studio (per i non buddisti e' una piccola riunione in cui ci si incontra e si approfondiscono alcuni aspetti + o - teorici),
mi siedo e mentre mangio sento il brivido che mi sale dal tallone destro alla nuca.
Quel brivido, e' lei, sta arrivando la febbre, perndo il termometro 38.0, dopo mezzora 38.9.

Era perfetto il programma! ma io mi domando e dico: "aasfartauz zurpityz aagnaagana"
Mah!

Probabilmente ho dormito troppo poco dopo la mezza ed ho semplicemente sfiammato!

Comunque ora va meglio, vada per martedi'...

Il ritorno

L'attivita' di runner si era bruscamente interrotta a dicembre a causa di un bestione di mobile della cucina che mi e' crollato sul quadricipite destro.
In realta' il bestione e' crollato ad ottobre ma l'infiammazione al tendine rotuleo quadricipitale e' venuta fuori dopo un paio di lunghe.

Brutta storia, fisioterapia, nuoto e verso fine marzo il problema e' rientrato.
Ho ripreso l'allenamento e sono arrivato a giugno in discreta forma.
Cosi' ho rinnovato la FIDAL e mi sono iscritto alla mezza maratona di Roma notturna.

Si partiva il 20 giugno dal Colosseo alle 23:00, per poi farsi gran parte dei 21,097 Km sull'Appia antica.

Uno spettacolo, tratti di campagna nel buio pesto, solo il rumore dei passi sull'asfalto.

Ogni chilometro e' passato veloce, nonstante le salite e i sanpietrini. Ho chiuso a 1:47.58, onesto e comunque il mio best sulla mezza.

Molto contento. Nei giorni successivi a queste sfacchinate si vive una bella sensazione, leggerezza, una sorta di mare calmo interiore, molto calmo, ancora ce l'ho addosso.

Comunque, il lato positivo dell'infortunio e' stato la scoperta del nuoto.
Ho cercato un po' in giro per sapere di piu' sulla tecnica e trovato un tesoro:

http://www.nuotomania.it/nuototecnica1.html

Vediamo un po'....
Venerdi' Cico mi presta la sua bici, magari tra un paio d'anni un triathlon.... Cissa'....